Bonn: la città di Beethoven

A poco più di 80 km a nord di Koblenz, si trova la città di Bonn. Capitale tedesca fino al 1990, Bonn è una gran bella città, famosa per aver dato i natali al celebre musicista e compositore Ludwig van Beethoven.
In una giornata soltanto non è possibile visitarla tutta, perché ci sono molti musei interessanti da vedere, però almeno averne un'infarinatura, quello si.
L'elegante città sul Reno è diventata una delle mete di tendenza della Germania. Amata dagli artisti e musicisti di tutta Europa. Nel corso dell'anno ospita numerose mostre, grazie alla ventina di musei presenti in città. Tra cui, vale la pena ricordare, l'avvenieristico "Kunst und Ausstellungshalle", caratteristico per i suoi coni azzurri che svettano dal giardino pensile. Qui, si possono ammirare opere artistiche di particolare pregio, provenienti da tutto il mondo. Ad esempio, la scorsa estate, questo museo ha ospitato il grande Modigliani, e altri capolavori firmati De Chirico, Cézanne, Dégas, Van Gogh, Mirò, Monet, Picasso, Renoir, per citarne alcuni!
Insomma l'ex capitale tedesca è in grande fermento. Segni del cambiamento in atto sono pure le tante architetture modernissime, come il grattacielo delle Poste o il Caesar, un centro studi di scienza e tecnica all'avanguardia.
Ma, sempre ricco di un certo fascino rimane il centro storico, l'Altstadt, il cuore pulsante della città. Lì, si trova una delle isole pedonali più grandi d'Europa, ricca di negozi per lo shopping e di Cafè e ristoranti dove sostare in tutta tranquillità.
Degna di nota è la "Münsterbasilika" di San Cassio e San Florenzio, una delle chiese più antiche della Germania, risalente al XI- XIII sec..Dal XIII sec., i cittadini di Bonn la scelsero come simbolo della città, per il loro sigillo. È un luogo di grande devozione. Sorta sopra le tombe dei due santi martiri e patroni della città: Cassius e Florentius. Nella Cripta sono custodite le reliquie dei due santi. Nell'abside, si può ammirare un mosaico, prodotto a Venezia, nel 1894, raffigurante Dio Padre, Cristo, Maria, San Giovanni Battista e alcuni angeli. All'interno della basilica, vi è pure una statua bronzea, rappresentante Sant'Elena, la quale, secondo la leggenda, avrebbe indicato il luogo dove poi è stata edificata la chiesa odierna. La chiesa è molto bella ed è piena di dettagli interessanti: statue, altari, quadri, il portale in bronzo, l'Organo ed infine il Chiostro del XII sec. Insomma, nonostante la convivenza di due stili così diversi, quello gotico e quello romanico, il risultato finale è di rara armonia.

Ma Bonn, è conosciuta, principalmente, per essere la patria di Beethoven e infatti sono numerosi i riferimenti al noto genio della musica classica.

 Dalle statue che lo raffigurano, alle strade, negozi e locali di intrattenimento, che portano il suo nome. Pertanto, una tappa obbligata per i visitatori è la casa museo dove nel 1770 è venuto alla luce il grande Beethoven. Oltre vedere la casa vera e propria, è possibile fermarsi ad acquistare dischi, cd, spartiti e ritratti, ma anche tanti gadget relativi al grande artista in un negozietto a latere. Beethoven è certamente il simbolo della città di Bonn.

 

Da vedere a Bonn, c'è pure la piazza del mercato, la "Marktplatz", pittoresca con le sue bancarelle di frutta, verdura, salumi e formaggi, tra cui oltre ai tipici sapori locali, non mancano prodotti culinari italiani. Sempre presenti in questi casi!

Le suddette attrazioni, sono sole alcune delle numerose bellezze che offre Bonn.
Sono costretta a ritornare, perché in un solo giorno, non è stato possibile visitare tutto. Infatti, non ho fatto nemmeno in tempo ad affacciarmi sulla promenade. Il Reno è la grande attrazione di Bonn, con le rovine, i castelli e le leggende, come quella celebre della bellissima ed affascinante sirena Lorelei, che con la sua bellezza ammaliava i marinai che attraversavano il fiume.
Un'altra gita a Bonn è, quindi, sicura. Intanto, prima di lasciare la città, non ho resistito e sono entrata in uno degli store dell'Haribo, la famosa azienda tedesca di caramelle, fondata proprio a Bonn nel 1920 da Hans Riegel. Il nome della ditta è proprio il risultato dell'anagramma del nome e cognome del fondatore e della sede. Tale azienda produce caramelle e leccornie di tutti i generi e per tutti i gusti. Grandi e piccini girano nel negozio come Pinocchio nel Paese dei Balocchi!!! Tutto quello zucchero addolcisce chiunque! Come recita lo spot pubblicitario:
"Haribo è la bontà che si gusta ad ogni età"!!! Le mie preferite, restano, comunque, le girelle di liquirizia, inventate proprio dall'Haribo. Ma i più gradiscono le caramelle gommose a forma di orsetto, simbolo dell'azienda.
 

Dopotutto quel girare musei, chiese e monumenti, una fugace capatina all'Haribo, rende più piacevole la gita, soprattutto se ci sono bambini al seguito.

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