Cosa mi manca di più?

A quanti mi domandano che cosa mi manca di più della mia amata terra d'origine, rispondo che ciò che mi manca di più, fra tutto, è "a Muntagna"... e tra noi siciliani, o meglio catanesi, ci siamo capiti!!! A Muntagna è l'Etna, il maestoso vulcano che sorge e veglia sulla città di Catania, nella parte orientale della Sicilia. I cittadini catanesi sono soliti chiamare l'Etna "a Muntagna" con un tono decisamente reverenziale. Si, perché i catanesi amano il loro vulcano e lo rispettano, non solo per la sua maestosità e bellezza, ma anche perché, in fondo in fondo, secondo me, un po' lo temono.

Certo è che, a me il vulcano manca tanto, dove mi giro e giro, lo cerco con lo sguardo, con un gesto automatico ma niente, non lo vedo, non posso vederlo più come facevo prima, dalla finestra della mia stanza. E già, quando si espatria è così, si perdono tante cose, tante altre se ne acquistano ma tutto rimane inciso nella memoria, per sempre. A volte, ho nostalgia della Muntagna e delle belle passeggiate che facevo con mio marito nel parco naturale dell'Etna, quando salivamo insieme al Rifugio Citelli o al Rifugio Sapienza o all'Ariel per fare un pic nic. Quanti bei posti abbiamo girato e quanti ricordi conserviamo nel cuore!
Ad onor del vero, l'Etna è il vulcano attivo più alto d'Europa, con i suoi 3350 m. di altezza, è un autentico capolavoro della natura! Poi, il fascino del paesaggio circostante, pieno di pietra lavica nerissima, non si può descrivere. Bisogna andarci per capirlo.
Per raggiungere l'Etna, si deve andare a Nicolosi, un'amena cittadina in provincia di Catania (ovviamente ci si può arrivare anche da altri versanti, ma questo è quello che conosco meglio) e da lì bisogna salire con l'automobile fino al Rifugio Sapienza, uno dei rifugi storici del CAI, più volte distrutto dalle colate laviche e ogni volta ricostruito per accogliere i visitatori provenienti da tutto il mondo. Al rifugio Sapienza, si può lasciare l'automobile nel parcheggio e proseguire con la funivia fino in cima (o meglio fino a dove è possibile salire, senza rischi) oppure a piedi si può raggiungere, a poche centinaia di metri, uno dei crateri minori per provare l'emozione di camminare sui bordi di un cratere vulcanico ovviamente spento e, perfino, entrarci dentro!!! Garantisco che la sensazione è unica e il panorama è mozzafiato. Da lassù, se il cielo è terso, si può ammirare il bellissimo golfo di Catania e tutta la splendida costa catanese. Lo spettacolo è suggestivo poiché sembra di stare in un territorio lunare più che terrestre. Non a caso, l'Etna è stato il set cinematografico ideale per girare alcune scene dell'ultimo episodio della famosa saga americana "Star Wars".

L'Etna non è solo un'attrazione turistica, ma è molto di più, è una certezza per i cittadini catanesi un po' come lo è una mamma per i suoi figli. Ovunque ti trovi la scorgi in lontananza, la sua presenza è materna, proprio perché è protettiva, così grande da abbracciare e custodire la città con tutti i suoi abitanti. Condivido pienamente le parole della mia celebre concittadina, Carmen Consoli, quando dice che "La Sicilia è un dono di Dio... se sali sull'Etna e vedi il mare, allora capisci perché chi conosce la Sicilia ne sia innamorato". Catania non sarebbe Catania senza l'Etna. Per non parlare dell'emozione che si prova quando la Muntagna inizia a brontolare con i suoi forti boati che, ancora oggi, mi risuonano nella testa e fanno tremare le finestre, o quando erutta lunghe colate di lava incandescente, che sembrano lingue di fuoco, e ad occhio nudo sono ben visibili da lontano. Tutto ciò è la manifestazione della sua potenza viva. Infatti, la sua attività è in continuo movimento, il terreno sottostante è soggetto a continui mutamenti, per questo ogni tanto a Muntagna si arrabbia e fa letteralmente tremare tutto e tutti. Ma i catanesi a tutto ciò sono abituati e non si lamentano, se non quando l'Etna, dopo aver fumato, inonda la città con la sua cenere nero corvino. Solo in quella circostanza, la maggior parte dei cittadini sbotta a causa della fatica di spazzare tutta quella coltre di cenere dalle automobili, dalle strade, dai balconi, terrazze e giardini. Insomma, la cenere è un evento poco gradito, ma per il resto i catanesi adorano a Muntagna, compresa me che da espatriata non vede l'ora di  scendere in Sicilia per rivedere "Sua Maestà Etna"!!!

Commenti

  1. Ho girato tanto ma non sono mai stata in Sicilia. Mio marito mi ha promesso che mi ci porterà il prossimo aprile, l'Etna è una delle cose che vorrei tanto vedere. Drusilla

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    1. Ottimo! Si, ne vale veramente la pena. Ad Aprile è l'ideale, perché non fa né caldo né freddo, vedrai che te ne innamorerai! Ti consiglio di prendere la funivia e salire finché è consentito. Poi, se avrete la fortuna di capitare nel momento dell'eruzione, lo spettacolo è assicurato!
      Per qualsiasi ulteriore informazione, contattami pure. Un abbraccio, Rossella

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