L'espatrio ai tempi di internet

Che ne possono sapere i nostri avi, che emigrarono in Germania o in America quando ancora non c'era internet, non esistevano pc, tablet, smartphone e Wi-Fi!?! A quell'epoca, espatriare era un'esperienza sconvolgente, poiché gli unici strumenti per comunicare con i parenti e gli amici in Italia erano le lettere. Quest'ultime, se arrivavano, ci impiegavano settimane o addirittura mesi. Poi, con l'invenzione del telefono, si comunicava una volta ogni morte di papa, dato che il costo era proibitivo. Insomma, a quei tempi non era facile mettersi in contatto con i familiari lontani. Ciò scoraggiava e sicuramente rendeva più faticoso ed alienante il trasferimento all'estero.
Oggi, fortunatamente, è tutt'altra storia, grazie alla tecnologia moderna, che ha fatto passi da gigante in questi ultimi decenni. Indubbiamente, il mio espatrio è stato semplificato parecchio dall'avvento dei media e delle nuove tecnologie. Infatti, se qui non avessi con me il mio smartphone sarei rovinata! Grazie ad esso e alle sue mille applicazioni, riesco a connettermi con il mondo intero. Invio messaggini ai miei cari e alle mie amiche in Sicilia e in tempo reale posso scambiare con loro foto, video, notizie e quant'altro.
Per non parlare delle telefonate, che posso effettuare direttamente tramite internet, senza spendere un capitale ma servendomi solo della connessione Wi-Fi. Non ho bisogno di nulla, se non di una buona connessione internet per comunicare con l'Italia in ogni momento della giornata, anche più volte al giorno. Insomma, è proprio il caso di dire: "toglietemi tutto ma non internet"!!!
Tra l'altro, in Germania, i costi di connessione sono molto contenuti e circolano offerte vantaggiose. Da segnalare, una curiosità linguistica: qui non si usa  dire "navigare" in internet, bensì si dice "surfare" su internet, cioè fare il surf, andare con il surf sulle onde.
Detto ciò, mi ritengo fortunata rispetto ai miei antenati espatriati, poiché grazie a Facebook, Whatsapp ecc... non mi sento mai sola, non mi perdo una notizia, una foto, un avvenimento importante di un amico o di un familiare. Sui social network racconto agli amici la mia nuova vita in Germania, condivido emozioni, pensieri, immagini e rimango aggiornata su tutto ciò che accade nel mio Paese. Proprio per questo, ho deciso di scrivere il mio diario on-line. E anche perché desidero che rimanga traccia del mio passaggio in Germania. Cosicché, chi, verrà dopo di me, saprà com'era la vita di una giovane espatriata nell'era della globalizzazione e della digitalizzazione. Tutto ciò, può sembrare banale ma, invece è fondamentale per chi vive lontano da casa. Specialmente all'inizio, quando non è facile muovere i primi passi perché non si conosce la lingua e l'impatto con la nuova realtà è destabilizzante. Io, ad esempio, ho avuto un grandissimo aiuto dalle App per la traduzione della lingua tedesca o quelle per la geolocalizzazione per orientarmi nella nuova città. Per quanto mi riguarda, si è rivelata utilissima l'App per conoscere il meteo locale e le variazioni di temperatura per non sbagliare l'abbigliamento da indossare e tante altre ancora che sono ottimi ammortizzatori e strumenti di notevole conforto durante il percorso di integrazione. A questo proposito, mi stanno fornendo un valido contributo, pure i vari gruppi tematici che ci sono su Facebook e che offrono l'opportunità di fare rete con altri connazionali espatriati. Tutte iniziative proficue per condividere le proprie esperienze.
Al di là dei molteplici usi impropri di queste tecnologie, è sotto gli occhi di tutti l'utilità che essi fornisco, semplificandoci, non poco, la vita, specie a noi Expats.
Io parlo per esperienza personale e trovandomi sola in un Paese sconosciuto, ho avuto un sostegno importante da internet. Ma, oltre l'aspetto pratico, è da sottolineare il contributo psicologico ed emotivo legato all'uso di App e Social network. Sapere che, in qualsiasi momento, ho la possibilità di sentire o addirittura vedere, con la videochiamata, mia mamma, mia sorella, o mia cugina, per me è un grande sollievo. A volte, lo sappiamo tutti, basta sentire solamente la voce di una persona cara per ricaricare le batterie e ripartire! L'Expat lo sa, l'unico modo per non recidere le proprie radici è continuare a mantenere un contatto con la terra d'origine e per farlo a distanza non c'è miglior mezzo di internet!!!

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