L'oro "gelato" che piace tanto ai tedeschi

Una mia cara amica mi ha chiesto, in quale settore produttivo, gli italiani potrebbero fare la differenza in Germania, apportando il loro contributo all'economia tedesca. 
Oggi, le rispondo che, senza ombra di dubbio, gli italiani dimostrano il loro talento ed estro nella produzione e vendita del gelato. Quest'ultimo, infatti, è un alimento propriamente Made in Italy, amatissimo dai tedeschi di tutte le età e di qualsiasi ceto sociale, come dimostrano i dati, pubblicati dall'associazione di categoria "Uniteis e V.", relativi al consumo di gelati nel 2013. I numeri parlano chiaro, il gelato piace al 96% della popolazione tedesca, la domanda è altissima, pertanto la produzione di gelati, qui, va a gonfie vele, nonostante la crisi economica generale. Le gelaterie italiane in Germania sono circa 9000, di cui 3300 circa autoproducono il gelato con proprio laboratorio artigianale. Da solo il settore della gelateria dà occupazione a circa 26.000 persone. I comparti della ristorazione, pizzeria, caffetteria e gelateria, sono certamente quelli in cui gli italiani riescono meglio nel mondo, grazie alla tradizione millenaria di tutto rispetto. Non è un caso, se il nostro Paese è quello dove si mangia meglio al mondo. 
Tutto ciò è risaputo, ma non tutti sanno quanto gelato viene effettivamente prodotto in Germania. Generalmente, si pensa che i tedeschi consumino tanta birra, ed è vero, ma nessuno immagina quanti gelati mangino! Si stima, un consumo medio di circa 1000-1500 kg di gelato a settimana, con variazioni a seconda delle condizioni climatiche giornaliere. La stagione estiva è il periodo dell'anno in cui si raggiunge l'apice della vendita.
Quando si parla di gelato, si intende quello italiano, in quanto nessun altro Paese al mondo sa fare il gelato come lo facciamo noi. Il gelato è un vanto tipicamente italiano e questo i tedeschi lo sanno e cercano solo quello originale italiano. Le gelaterie, non a caso, sono praticamente tutte italiane. Il mestiere del gelatiere è un arte, lo sa bene mio marito che fa questo mestiere da 15 anni!
Mio marito: Fabio Santangelo 
Lui ha imparato l'arte del gelatiere da suo padre. A Catania, infatti, i miei suoceri avevano un bar, gelateria, caffetteria, gastronomia, dove mio marito era addetto alla creazione del gelato e della granita. Grazie a questo mestiere, così originale e creativo, ha potuto facilmente trovare lavoro in Germania. Si, perché, se in Italia la crisi economica non ha dato scampo a molti piccoli imprenditori come lui, qui la situazione economica più favorevole, gli ha permesso di esercitare la sua professione con soddisfazione e profitto fin da subito. Così, oggi lui è l'Eismann della migliore gelateria di Koblenz: "L'Eiscafè Brustolon" in Bahnhofplatz, la piazza della stazione. "L'Eiscafè Brustolon" è un'istituzione a Koblenz, perché è la gelateria italiana più antica. Il proprietario è Fabrizio Brustolon, originario di Belluno (Veneto) ma residente in Germania da più di trent'anni. A Koblenz, la sua famiglia ha fondato ben tre gelaterie, riscuotendo un successo strepitoso. Il primo Cafè gelateria della famiglia Brustolon risale al 1931. Da allora, sono passati ben 85 anni e la popolarità delle gelaterie Brustolon è sempre in auge, tutto merito della serietà, professionalità e cortesia, che ogni giorno ci mettono nel proprio lavoro.
Immagine tratta dalla pagina Facebook dell'Eiscafè Brustolon 
Detto tutto ciò, è chiaro che il settore della gelateria lo conosco bene e penso che possa essere un ottimo sbocco per chi volesse lavorare in Germania. Ovviamente, non si diventa gelatieri professionisti dall'oggi al domani. Bisogna fare tanta pratica sul campo e possibilmente qualche corso professionale, specialmente se non si ha la fortuna di avere un padre come maestro. Chi non è del settore non può improvvisarsi perché creare il gelato, come dicevo prima, è una vera e propria arte se non addirittura una scienza, dato che occorrono nozioni di chimica, matematica e fisica per realizzare un ottimo prodotto. Come in pasticceria, anche nel laboratorio del gelatiere, gli ingredienti vengono combinati fra loro secondo regole precise rigidissime, altrimenti la consistenza, il colore e il sapore desiderati non vengono. È tutta questione di proporzioni, di precisione, di gusto e perché no, di fantasia!
Il gelato alla "birra bianca"
 inventato da mio marito Fabio
Il gelato è un fiore all'occhiello dell'Italia, tanto che la prima Mostra Nazionale del gelato artigianale si svolse a Milano mnel 1955. E sempre in Italia, venne brevettata la prima macchina del gelato, grazie al suo inventore, un bolognese, che passerà alla storia, con il nome di Otello Cattabriga. Ancora oggi, le migliori macchine per la produzione del gelato artigianale sono italiane. 
Del resto è noto a tutti che il gelato è tra i cibi più amati da grandi e piccini di tutto il mondo. Noi italiani dobbiamo essere fieri di questo importante primato. Per me, il mestiere di mio marito è motivo di orgoglio, sono fiera di lui e contenta di sapere che ciò che produce regala momenti di dolcezza, di gioia e di piacere a chi lo consuma, in un mondo in cui sembra prevalere la negatività, il pessimismo, la tristezza e l'angoscia. Mangiare gelati piace a tutti, anche perché in estate è l'antidoto ideale contro il caldo. Inoltre, secondo accreditate ricerche scientifiche, il gelato fa bene alla salute, poiché farebbe venire il buonumore. Tutto ciò mi pare ovvio, nessuno può negare che gustare un cono o una coppa gelato in compagnia, non metta subito allegria!!!

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