Alla scoperta di Koblenz (prima parte)

Fino ad ora, ho solo accennato brevemente alla città in cui vivo. Ma, la mia Koblenz merita una trattazione più approfondita, perché è piena di monumenti, palazzi, castelli, chiese, fortezze, piazze, musei, quartieri e vicoli veramente molto interessanti e di un certo pregio storico-artistico.
Infatti, sia il centro storico che il lungofiume adiacente, sono visitati da numerosi turisti, praticamente durante tutto il corso dell'anno.
Ed è, proprio dal lungofiume, sul versante del Reno, che inizia la mia passeggiata alla scoperta di Koblenz!
Dunque, partendo da casa mia, a piedi raggiungo rapidamente il Reno e da lì, camminando con il mio fedele cane Pablo, il primo edificio di pregio che incontro è tutto bianco, maestoso ed elegante: il Palazzo del Principe Elettore, il c.d. Kurfürstliches Schloss, risalente al XVIII sec.


Kurfürstliches Schloss
 


Varcato il cancello d'ingresso, mi accoglie un bellissimo e curatissimo giardino, pieno di piante con fiori di rara bellezza. Vengo subito catturata dalla varietà di colori e di profumi che mi avvolgono rapidamente.
In un attimo, mi sento catapultata nel passato e chiudendo gli occhi provo ad immaginare delle eleganti dame del '700, passeggiare per quei vialetti con i loro ombrellini ricamati per ripararsi da un pallido sole.
Riaperti gli occhi, mi metto a scattare le foto che vedete qui, da cui si possono ammirare le due maestose facciate del Palazzo con queste caratteristiche colonne e il giardino circostante ricco di aiuole curatissime strabbocanti di fiori variopinti  e profumati.
Oggi, tale Palazzo principesco è sede di congressi, conferenze, mostre, concerti ed eventi di ogni genere. Recentemente, ad esempio, esso ha fatto da scenario al prestigioso Festival Internazionale della chitarra classica.
Al piano terra, inoltre, noto con piacere la presenza di un'elegante caffetteria, dove potersi intrattenere a bere una tazza di tè o di caffè o una cioccolata calda, magari accompagnata da una dolce fetta di torta. Nel periodo primaverile-estivo, vengono messi all'aperto dei tavolini per i clienti del Cafè, rendendo la sosta ancora più gradevole. Oltre ai tavolini della caffetteria, ci sono panchine di legno disseminate qua e là nel giardino per chi vuole riposarsi comodamente e godersi l'ambiente circostante, respirando un po' d'aria pulita.
In questo tripudio di colori e di profumi, tra piante ed alberi numerati e catalogati, quasi nascosto agli occhi dei più distratti visitatori, si trova un piccolo box a vetri, con all'interno tanti libri, accatastati su alti scaffali di legno.
Questo chiosco è aperto al pubblico desideroso di fare una tappa di lettura, in assoluta tranquillità, senza alcun costo.
Il libro, infatti, viene preso in prestito, letto e poi riposato al suo posto, in attesa di essere scelto da un altro lettore. Insomma, io trovo questa iniziativa intelligente per diffondere l'amore per la lettura e specialmente, per dissetare gli assetati lettori di passaggio!






Prima di proseguire la mia passeggiata, resto ancora un po' lì a godermi il giardino e a constatare quanto i tedeschi amino il verde pubblico e se ne prendano cura giornalmente.
Essi ci tengono tanto al decoro urbano, che ogni giorno, si vedono giardinieri indaffarati a provvedere alla manutenzione degli spazi verdi comuni.
Noi italiani, dovremmo imitare loro e cercare di essere più green, non solo quando si tratta della cura dei beni privati, ma anche per mantenere ordinati e puliti i beni di pubblico dominio.

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