Mare profumo di mare

Il mare è la cosa che mi manca di più da quando sono espatriata. Da buona siciliana, non posso fare a meno di amare il mare, di pensarlo e desiderarlo tutti i giorni della mia vita. Sono un'isolana, perciò sono abituata a guardare il mare e a parlare con lui.
Confesso che mi manca guardare l'orizzonte sconfinato, sedermi a meditare l'idea d'infinito che si apre davanti a me. Infinito che è ignoto, sconcertante immensità, leggermente disarmante ma contemporaneamente eccitante, poiché, almeno per me, rappresenta libertà, desiderio di ricerca, voglia di scoperta e di viaggio.
Attualmente, mi trovo in Italia per trascorrere 15 giorni di vacanza al mare. Sono sul Mar Tirreno, che non è il mio mare siciliano, il Mar Jonio, però mi basta guardarlo che subito mi ritornano alla mente tutti i miei ricordi da bambina. Che meraviglia, penso a tutto quello che ho passato e sono felice di aver trascorso un'infanzia serena e spensierata.
Quando ero in Sicilia, mi recavo spesso al lungomare di Catania per guardare le onde del mare infrangersi sugli scogli, la schiuma che sollevavano e poi sentire penetrante nel naso quell'inconfondibile, nonché familiare, profumo di mare! Ho nostalgia di questo profumo, della vista del mare, del rumore delle onde. A Catania c'è un bellissimo lungomare dove ho lasciato tanti bei ricordi. Ogni occasione era buona per passeggiarvi con gli amici. Un classico appuntamento era la colazione con granita di mandorle e brioche in uno dei tanti bar. Chi non è andato a correre sul lungomare o a farsi una passeggiata mano nella mano con il fidanzato?!?
Sarà per tutto questo, che quando sono in Germania, mi piace recarmi spesso sulla riva del Reno a guardare l'acqua che mi scorre accanto, incurante di tutto, con l'immaginazione davanti al mio mare azzurro e ai miei ricordi della giovinezza.
Lo scorrere dell'acqua mi rassicura, mi rilassa e concilia la preghiera, la meditazione e la riflessione introspettiva.
Così, quando sono confusa perché devo prendere una decisione importante o provo nostalgia per il mio Paese, guardo il Reno. Là dove tutto scorre, come diceva Eraclito: "Panta rei", penso che tutto passa inesorabilmente, comunque noi vogliamo, qualunque cosa decidiamo, la nostra vita scorre, passandoci davanti tutto, il bello, il brutto... ogni cosa scorre via come un fiume, trascinato dalla corrente.
Certamente, non è la stessa cosa, fiume e mare sono così diversi: il mare è sinonimo di immensità, infinitezza, il fiume, invece, è sinonimo di scorrevolezza, appunto. Per cui alla fine, seppure non abbia il mare in Germania, grazie al fiume, ho ritrovato la mia dimensione più spirituale e il mio equilibrio, poiché alla fine della fiera, ciò che conta veramente è mantenere l'equilibrio, ovunque ci si trovi! Credo che chiunque sia espatriato abbia bisogno di riorganizzare la propria esistenza e di ritrovare il proprio equilibrio, cercandolo fra le cose che più lo emozionano, lo coinvolgono e lo mettono in comunicazione con il passato e le proprie origini. Le radici, si sa, sono preziose, non vanno recise, ma vanno conservate e custodite nella memoria.


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