L'estate sta arrivando...

Il prossimo 21 giugno entrerà la stagione estiva, per molti la più bella dell'anno, perché chiudono le scuole, iniziano le ferie e si va tutti al mare a godersi il meritato riposo, dopo un anno di fatica.
In Italia, la scuola è finita lo scorso 9 giugno, mentre qui, in Germania, la scuola terminerà a metà luglio. 
Estate uguale tempo di vacanze e per i più fortunati, è il momento di fare le valigie e partire. Avete già prenotato il vostro viaggio? Io sì, andrò 15 gg. in Italia centrale, al mare con i miei parenti più stretti. Ma, a chi è indeciso e non ha ancora scelto la località dove trascorrere un periodo di relax e divertimento, io consiglio di visitare la mia "bedda" Catania! Una città siciliana meravigliosa, perla dello Jonio, situata alle pendici dell'Etna.
Catania può raccontarvi 2700 anni di storia, poiché fu fondata intorno al 730 a.C. da coloni greci di Calcide. Essa ha vissuto almeno tre grandi civiltà: greca, araba e spagnola. Ricca di storia che si riflette sull'architettura dei monumenti, delle piazze, dei palazzi e delle numerose chiese. Catania è insieme alla città di Noto (nel siracusano), patria del Barocco siciliano, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Catania è storia, cultura, arte e musica. Essa, infatti, ha dato i natali a Vincenzo Bellini, il grande musicista soprannominato il "Cigno" catanese. A questo celebre artista è dedicato il Teatro Massimo e la Villa comunale. Catania è teatro della terza più grande festa cristiana del mondo: la festa di Sant'Agata, l'amatissima santa patrona della città. Tutti, almeno una volta nella vita dovrebbero partecipare a questa festa dalle proporzioni titaniche. Il 4 e 5 febbraio sono le date in cui la città si ferma per adorare Sant'Agata!
Catania è mare e montagna, perché si può fare una splendida nuotata nel Mar Jonio e in mezz'ora salire sul più alto vulcano attivo d'Europa: l'Etna!
Insomma, Catania è un sogno ad occhi aperti... ci vorrebbero anni per descrivere tutto ciò che racchiude, ma oggi mi soffermero' su tre tesori situati nella centrale piazza Duomo: la cattedrale di Sant'Agata, "u liotru" e la Fontana dell'Amenano.
La Cattedrale dedicata a Sant'Agata fu costruita fra il 1078 e il 1094, ma più volte fu danneggiata dai numerosi terremoti e colate laviche susseguitesi nei secoli. L'attuale facciata è opera dell'architetto Girolamo Palazzotto.

Facciata della Cattedrale di Catania 

L'interno della chiesa, invece, porta la firma del famoso artista Gian Battista Vaccarini. Di particolare interesse è la cappella di Sant'Agata, dove è custodito il busto reliquiario della Santa, e di notevole pregio artistico è l'organo a canne in stile neoclassico, posto nell'abside centrale, commissionato dal cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet.
Al centro di piazza Duomo, è collocato il simbolo della città, un elefante in pietra lavica, denominato "u liotru", sulla fontana del Vaccarini.
La fontana dell'Elefante, detto "u liotru"
"U liotru" è la storpiatura del nome Eliodoro, un nobile catanese, di cui si narra che non riuscendo a diventare il vescovo della città si diede alle arti magiche. Secondo questa leggenda il pachiderma sarebbe stato in grado di proteggere Catania dalle eruzioni dell'Etna, una sorta di talismano magico! Comunque, nonostante non si conoscano le origini di questa statua di lava, nel 1239 divenne ufficialmente l'emblema della città e ancora oggi la sua effigie è presente nello stemma cittadino ed è anche diventato la mascotte ufficiale della squadra di calcio catanese.
Ultima chicca da ammirare nella piazza del Duomo è la Fontana dell'Amenano.
La suddetta Fontana è opera del maestro napoletano Tito Angelini,  che la realizzò nel 1867 con marmo di Carrara. Essa è soprannominata dai catanesi "acqua a linzolu", poiché l'acqua fuoriesce dalla cornucopia di un giovane uomo come se fosse un lenzuolo steso al sole. In realtà non è altro che l'effetto a cascata che l'autore gli ha voluto dare nel rappresentare il fiume Amenano che passa sotterraneo alla città di Catania.
Per queste attrazioni e per molte altre che racconterò successivamente, la mia città è bedda veramente e vale la pena visitarla. 

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